“Wish You Were Here” è il nono album in studio composto e provato dal vivo dai Pink Floyd durante il loro tour in Europa.
Considerato un “Concept album” , i testi furono scritti interamente da Roger Waters.
La canzone che apre il disco “Shine on you crazy Diamond” , è un tributo all’ ex membro della band Sid Barrett il quale è ricordato con affetto in frasi come «Remember when you were young, you shone like the sun» e «You reached for the secret too soon, you cried for the moon» .
L’ album è inoltre una critica all’ industria musicale la quale è sempre solo più interessata al successo e si dimostra avida.
Durante le registrazioni di “Shine On You Crazy Diamond” , Syd Barrett si presentò negli studi di registrazione ma non venne inizialmente riconosciuto in quanto visibilmente sovrappeso e dall’ aspetto totalmente cambiato causato dalla testa e sopracciglia completamente rasate.
Roger Waters scoppiò in lacrime alla vista di come si era ridotto l’ex compagno della band, al quale Andrew King chiese come avesse fatto a mettere su così tanto peso. Barrett rispose semplicemente che aveva a casa un grosso frigorifero pieno di carne di maiale e che mangiava molte costolette. Egli menzionò anche il fatto che era pronto a dare il proprio contributo al disco suonando delle parti di chitarra, ma quando ascoltò il mix di “Shine On You Crazy Diamond” non si mostrò entusiasta della canzone, definendola “un po’ datata”.
Syd Barrett se ne andò senza salutare.
La traccia vocale del brano “Have a Cigar” non fu registrata da Waters in quanto la sua voce fu particolarmente stressata dalle registrazioni di “Shine On You Crazy Diamond” composta in una tonalità decisamente alta per Roger Waters. Venne così chiesto a Gilmour di cantarla ma si rifiutò a causa del testo particolarmente polemico del brano. Il brano “Have a Cigar” fu cantato da Roy Harper collega e amico di David Gilmour.
La copertina dell’ album “Wish You Were Here” dei Pink Floyd fu ideata da Thorgerson il quale pensò di ricoprire l’ album con un cellophane di colore nero opaco in modo tale da oscurare completamente la cover originale del disco. Venne poi applicato un adesivo sulla cover esterna; un disegno centrale ideato e ispirato a “Welcome to the Machine” e “Have a Cigar” i quali suggerirono la stretta di mano tra due robot. Il disegno fu prodotto da George Hardie.
La copertina vera e propria dell’album venne invece ispirata dall’idea che le persone tendono a nascondere i propri reali sentimenti, per paura di rimanere “scottati”, e si concretizzò nell’immagine dei due uomini d’affari che si stringono la mano mentre uno di loro ha preso fuoco. Per la foto furono impiegati due stuntmen (Ronnie Rondell & Danny Rogers). La fotografia fu scattata ai Warner Bros. Studios di Los Angeles. Inizialmente, quel giorno il vento soffiò nella direzione sbagliata e le fiamme arrivarono fino a lambire il volto di Rondell, bruciandogli i baffi. I due stuntmen cambiarono posizione e la foto venne scattata con successo.