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Gianluca Grignani: è sold out il concerto al Fuori Orario di Taneto

Gianluca Grignani Venerdì 29 Marzo fa il pieno al Fuori Orario. Tanto rock, voglia di cantare ma non mancano i problemi tecnici sul palco.
Foto: Ste Brovetto

L’ orologio segna le 22 in punto. I ferventi fan, accalcati nelle prime file di fronte al palco, intonano all’unisono il nome del loro idolo: “Gianluca, Gianluca!” C’ è grande attesa e la speranza che tutto vada per il verso giusto, dopo le polemiche insorte durante il concerto in provincia di Novara tenutosi la settimana scorsa.

Il cantautore rock non si fa attendere, è puntualissimo. La band prende posto, ognuno accanto ai propri strumenti: Salvatore Cafiero (chitarra solista, cori), Frè Monti (chitarre, cori), Valerio Combass (basso), Luigi Russo (tastiere), Antonio De Marianis (batteria). Gianluca Grignani fa il suo ingresso per ultimo, indossa un giubbotto di pelle nera borchiato, gli occhi coperti da un paio di occhiali da sole nascondono il volto sicuro e pronto per il pubblico che lo attende. Si posiziona di fronte al microfono, fa un cenno con la mano al tastierista alla sua sinistra che si trova poco più indietro di lui e intona a cappella ” Romantico Rock Show ” .

Le prime canzoni scorrono fluide, il suono è caldo e avvolgente, a volte dolce e soave, talvolta ruvido e sfacciato, rispecchiano la personalità artistica del cantautore italiano. E’ la volta di ” Baby Revolution ” che mi catapulta direttamente a quell’ album del 1998, il quale pur essendo stato catalogato un flop dal punto di vista commerciale, lo ritengo uno dei migliori dischi della musica italiana usciti in quel periodo. Grignani, per tutta la durata della prima strofa, accompagna il pezzo con la sua “Strato”.

Gianluca Grignani – Baby Revolution

Non si fa attendere ” Falco a metà ” , Grignani imbraccia una ” Stratocaster ” color Sunburst accompagnando il brano con grande disinvoltura e maestria. Il pubblico comincia a scaldarsi cantando a squarciagola e il Fuori Orario ora, è invaso da bocche spalancate e fans in delirio.

Arriva un break. Gianluca esce dal palco, la gente si guarda: ” Non sarà mica successo qualcosa ?” . La band non sembra preoccupata e lo attende. E’ solo il cambio di abito, ora indossa un cappello da cowboy bianco e imbraccia una chitarra acustica.

E’ il momento de “L’Allucinazione” un brano che colpisce con la sua miscela di malinconia e rabbia, mentre le distorsioni delle chitarre si fondono nel ritornello.

Prima di proseguire, Grignani presenta la band con un sorriso ringraziandoli per il loro impegno, riconoscendo ironicamente che non è facile tenergli dietro. Tuttavia, una sottile tensione sembra aleggiare tra i musicisti durante gli improvvisi assoli strumentali del frontman. D’ altro canto, lui è un chitarrista ed è evidente che gli piaccia prendere la parola durante gli assoli i quali, in questo spettacolo, sono ricchi e copiosi.

Sul palco di fronte a lui, c’ è un ventilatore. Ora il rocker si destreggia sulle note di ” Cammina nel Sole ” ma mostra un’ evidente insofferenza per quell’ aria artefatta e presuntuosa che pare non dargli tregua. Mentre continua a cantare, fa partire un calcio verso quell’ aggeggio che ora, è completamente ribaltato e decisamente fuori luogo. Gianluca non se ne preoccupa e continua lo show con determinazione.

Come se non bastasse, pare ci sia un problema con gli in ear monitor di Gianluca; infatti un tecnico sale sul palco e cerca di sistemare rapidamente la centralina di comunicazione che Grignani porta dietro la cintura dei pantaloni. Il tutto ora, pare essersi sistemato.

Gianluca Grignani – Cammina nel sole (Official Video)

C’ è una bambina tra il pubblico, proprio lì di fronte a lui tra le prime file dei fans. E’ sulle spalle di un uomo che presumibilmente è il padre. Gianluca la nota, si allunga con il braccio, la afferra e la fa salire sul palco. Si accomodano seduti l’ uno di fianco all’ altra su una cassa monitor e Grignani nel frattempo continua a cantare. Il pubblica invoca all’ unisono: “Gianluca, Gianluca, Gianluca” ! .

Il brano giunge al termine e lui ringrazia il fonico di sala Lorenzo.

E’ il momento de “La Fabbrica di Plastica” e i fans continuano a cantare insieme al rocker. I problemi sul palco pare non siano ancora terminati. Un tecnico si accinge a sistemare i microfoni posizionati di fronte agli altoparlanti del “Vox AC-30” di Gianluca, il quale incurante di tutto, continua a suonare e cantare come meglio sa fare.

“Destinazione Paradiso” e “La mia storia fra le dita” sono i due brani in cui il pubblico prende la scena. Grignani li accompagna di tanto in tanto ma è felice di cedere a loro, le parole di quelle canzoni che hanno permesso al “Joker” un successo mondiale.

E’ proprio quando arriva il momento de “L’ Aiuola” che scoppia il delirio collettivo: dalle balconate del Fuori Orario si vedono le bracce alzate dei fans che si muovono in sincro e le mani battono tenendo il tempo di quel brano giocoso e naif. Gianluca si immerge in un lungo assolo. La band continua a scrutarsi e tutti, cercano con lo sguardo gli occhi del frontman per ricevere un cenno che faccia intendere loro momento di terminare la performance.

Gianluca Grignani – L’ Aiuola

Il concerto si conclude così. Gianluca Grignani saluta, lascia il palcoscenico e dopo di lui la band.

L’attesa di un bis rimane insoddisfatta ma per ora, ci accontentiamo di questo ritorno che lascia sperare in un futuro luminoso per il cantautore milanese.

Forza Gianluca non mollare !

Tutte le altre date del tour qui.

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