Giorgio Canali e Rossofuoco: tour di presentazione del nuovo album

Il tour di Giorgio Canali & Rossofuoco continua per la presentazione dell' ultimo disco " Pericolo Giallo ".
Foto Mauro Stocchero

Dopo aver calcato i palchi di alcune tra le principali città Italiane, Giorgio Canali si esibirà a Milano, Rosà (Vicenza), Livorno, Scandicci (Firenze), Soliera (Modena) e Cesena.

Al ricco calendario di date si aggiunge un nuovo concerto a Roma, appena annunciato e previsto per il 30 maggio. 

LE DATE:

01.03.24 | MILANO – Arci Bellezza 

02.03.24 | ROSÀ (VI) – Vinile 

15.03.24 | LIVORNO – The Cage 

16.03.24 | SCANDICCI (FI) – VHS 

22.03.24 | SOLIERA (MO) – Kalinka Dude 

13.04.24 | CESENA – Vidia Club 

30.05.24 | ROMA – Monk NUOVA DATA 

Chitarre elettriche e distorsioni sono gli elementi principali di uno spettacolo vivo e tagliente, capace di trasportare l’ascoltatore in riflessioni precise e spregiudicate.

Un’esibizione sanguigna ed esaltante, frutto dell’inconfondibile attitudine rock e dalla penna che hanno fatto di Canali una delle figure chiave del panorama alternativo italiano. 

Nato come il precedente “Venti” (2020) partendo dagli spunti melodici e dalle idee ritmiche che ogni membro ha composto a distanza nelle proprie abitazioni, “Pericolo Giallo”, uscito per La Tempesta Dischi lo scorso 13 ottobre, si presenta come un lavoro caustico e dissacrante, una riflessione critica sul ruolo dell’essere umano all’interno di un occidente profondamente segnato dagli eventi recenti, dalla guerra in Ucraina alla crisi economica. 

Con oltre 30 anni di attività, prima nei CCCP, CSI e PGR, e poi come produttore degli esordi discografici di numerosi artisti tra cui Verdena e Le luci della centrale elettrica, in questo nuovo album Canali mette a nudo tutte le contraddizioni della società contemporanea e tutti i pensieri di un animo in continuo fermento, incapace di rassegnarsi davanti alle ingiustizie e agli abusi di potere. 

Centrale nel disco è l’immagine del sole che riporta metaforicamente ogni essere umano sullo stesso piano, illuminando tutti in ugual misura, e attorno a cui ruotano i ricordi e le storie delle dodici tracce dell’ album in cui momenti dissacranti si alternano ad incursioni intimiste e riflessive. 

“Pericolo Giallo” è stato presentato tramite un ampio servizio nel programma “Save the date” in onda su Rai 5 e in altre trasmissioni nazionali come “La nota del giorno” su Rai Radio1, ricevendo un largo apprezzamento da parte della critica specializzata con numerosi articoli e recensioni su testate nazionali e magazine musicali.

L’intero lavoro è stato anticipato dai singoli e video “C’era ancora il sole” e “Un filo di fumo”: 

Giorgio Canali & Rossofuoco – C’ era ancora il sole

“PERICOLO GIALLO” – IL DISCO 

Parlando dell’album, Giorgio Canali dichiara: Pericolo Giallo nasce come risposta a chi vede e sente la resistenza come concetto meramente storico e non più come qualcosa che riguarda soprattutto etica e politica nel loro quotidiano. Non c’è modo di trovarsi in studio ad improvvisare? Si fa come si è già fatto per “Venti”, ognuno, a casa sua, butta giù idee e spunti e li gira agli altri, poi le parole vengono da sole, che di roba da dire ce ne ho. C’è anche qui, come è già successo in precedenza per altri album di Rossofuoco, un fil rouge che idealmente unisce i miei pensieri: il sole, in tutte le sue accezioni, positive o terrificanti.   

Un album “solare” insomma… e mi scappa da ridere. 

Giorgio Canali & Rossofuoco – Un filo di fumo

BIOGRAFIA – GIORGIO CANALI 

Dalla fine degli anni 70′ inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk delle prime esperienze con Potemkin alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche con Roberto Zoli e Politrio nel panorama in fermento della musica anarco/indipendente di quegli anni, impara ad avere a che fare con il lato tecnico della cosa.

È infatti come tecnico del suono che arriva a collaborare con Litfiba verso la seconda metà degli anni ottanta.

L’incontro con Gianni Maroccolo, bassista del gruppo fiorentino, segna l’inizio di una collaborazione che dura negli anni, dalle produzioni di Beau Geste, Timoria, CCCP, alla partecipazione come musicista ad “Epica Etica Etnica e Pathos”, ultimo album del gruppo emiliano e punto di partenza di tutti i successivi progetti assieme a Ferretti, Zamboni, Magnelli, Di Marco e lo stesso Maroccolo, ovvero CSI, PGR e POST CSI. 

Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l’avventura Noir Desir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli. 

Nel 1998 esce il suo primo album “Che fine ha fatto Lazlotoz” per Sonica, etichetta del Consorzio Produttori Indipendenti, una raccolta di canzoni inedite, metà in italiano e metà in francese, che vede la partecipazione di quasi tutti i suoi illustri amici italiani e d’oltralpe. 

Nel 2002 è la volta del secondo album “Rossofuoco”, questa volta ci sono un po’ più di canzoni in italiano e un po’ meno di testi in francese, il titolo dell’album diventerà dal lavoro successivo il nome della band. 

“Giorgio Canali & Rossofuoco” è, infatti, il titolo dell’album del 2004, pubblicato da La Tempesta Dischi, tutto in italiano come tutti quelli a venire, a cui fa seguito nel 2007 “Tutti contro tutti” dedicato a Federico Aldrovandi, il ragazzo appena diciottenne massacrato a manganellate e ucciso dalla polizia due anni prima a Ferrara. 

Nel 2009 esce “Nostra signora della dinamite”. La pubblicazione del CD, che era già pronto l’anno prima, viene ritardata per la concomitanza con il tour di “Canzoni da spiaggia deturpata” di Le Luci Della Centrale Elettrica, album del 2008 prodotto da Giorgio, che accompagna Vasco Brondi per un centinaio di concerti. 

Nel 2011 è la volta di “Rojo”, uscito sempre per La Tempesta Dischi. 

Poi sono anni di concerti fino alla pubblicazione di “Perle per porci” nel 2016 per Woodworm, un album di cover di canzoni per lo più sconosciute, che sono una specie di antologia della storia musicale di Giorgio. 

A questo seguono “Undici canzoni di merda con la pioggia dentro” (2018), “Venti” (2020) e “Pericolo Giallo” (2023) pubblicati tutti per La Tempesta Dischi. 

Una nota a parte merita l’attività di Giorgio Canali produttore.

Tanta energia, poesia, creatività ed anarchica bellezza non poteva non essere immessa nei suoni di molti di quelli che sono divenuti, nel tempo, alcuni dei migliori artisti del rock italiano.

Le sue mani sono in alcuni dei migliori lavori di Verdena, Le luci della centrale elettrica, Bugo, Marlene Kuntz, Tre allegri ragazzi morti, The Zen Circus

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